Tharoim Di Parva Turris

Hul'Naus Kalilth

Avevo intorno persone che ci tenevano, famigliari e, seppur pochi, amici. Potevo addirittura vantarne tre di cui, ero sicuro, avrei potuto fidarmi fino alla morte. Al compimento del mio 18esimo anno di età però, arrivarono a chiedere il conto: avrei dovuto scegliere. Due di loro mi hanno sempre spinto per vie più o meno misteriose, ma sempre nell’ombra della solitudine o nella debolezza della compassione. Al tempo comunque non mi dispiaceva affatto, come mi facevano sentire, e non nego che i rapporti difficili con i colleghi di accademia e il saccheggio di Parva Turris, abbiano avuto il loro peso, nella mia scelta finale. Ma perché dovrei trovare delle scuse per quello che alla fine ho deciso di essere? Alastir e Mor, hanno solo accelerato un percorso che era segnato. Sono io, sono sempre stato io, e l’obbiettivo è sempre lo stesso, sono solo cambiate le condizioni con cui raggiungerlo. Asmoday, pur restando sullo sfondo, sapeva di dover solo attendere il momento giusto, per avere ragione sugli altri. Nei pochi discorsi che avevamo fatto, aveva sempre sottolineato quanto fosse importante focalizzare la propria determinazione su un singolo obbiettivo alla volta, pur avendo bene in mente quale fosse la destinazione. Da tempo avevo stabilito quale fosse il mio traguardo ma l’assalto di Griphus ha decisamente cambiato la strada che avrei intrapreso per raggiungerlo: ovviamente non prima di averla fatta pagare a coloro che, per primi, videro debolezza in me.
tharoim
Pacato e riflessivo. Diffidente ma leale, una volta conquistata la mia fiducia. Collaborativo solo se necessario.

Sopravvivere alle situazioni peggiori, possibilmente mortali, ti rende un essere migliore, sempre.

Chi Sei?

Professione

Mendicante

L'infanzia

Mio padre adottivo era un allevatore, mia madre adottiva una domestica. Non ho mai saputo da dove venissi, ne tantomeno perché mi avessero abbandonato ma, sinceramente, non mi sono mai posto il problema: i miei mi amavano. Trovato e cresciuto nel minuscolo paesino di Parva Turris, ho dato non pochi problemi alla mia famiglia. Per vivere in un posto così piccolo è richiesta una mente altrettanto piccola: alcuni restano nel loro e non dimenticano l’empatia, mentre altri proiettano se stessi come se non esistesse altro modo di vivere, se non il loro. Vedendomi stare sempre solo, in disparte, mamma e papà iniziarono a sospettare che fossi una sorta di emarginato, di reietto: avevano ragione.

Paure

Essere impreparato, in qualunque situazione. Soprattutto sentirmi impotente, di nuovo.

Passioni

La curiosità nel senso più ampio del termine.

Perchè Hul'Naus

Risponde al bisogno di essere preparato alla sfida che verrà, sapendo che conoscere i propri limiti è un passo fondamentale, per poi vivere abbastanza a lungo da superarli. Individuato l’ostacolo, se non posso oltrepassarlo (o abbatterlo) da solo, assorbo dagli altri la forza necessaria. Del resto gli Hul’naus Kalith erano la scelta più logica e, come Asmoday insegna, è la miglior stella guida, nei momenti bui.

Obiettivo

A breve termine, restare nelle grazie del mio patrono per migliorare, nel lungo termine l’immortalità: per dimostrare al Lui che, la sua scelta, fu tanto azzeccata da rivelarsi sbagliata.